Il cantante Bob Geldof, infatti, organizzatore del concerto, ha denunciato questa pratica invitando gli internauti a paralizzare il sito sommergendolo di richieste.
Teoricamente offerti ai vincitori di una lotteria via SMS, i biglietti si sono rapidamente trovati all’asta su eBay per centinaia di euro. “Tutto questo mi disgusta. eBay si arricchisce sulla pelle dei poveri. Quelli che vendono questi biglietti sono degli scellerati, ma la cultura d’impresa che capitalizza sulla misera gente è cosa ben peggiore”, si è sfogato Geldof.
Il cantante ha quindi chiesto agli internauti di paralizzare il sito leader delle aste online, sommergendolo di offerte false: “Quello che vorrei chiedervi, è di andare questa sera su eBay e di creare disordine”, ha dichiarato la star sulla rete Sky News e, alcuni minuti più tardi, le offerte ammontavano già a 10 milioni di sterline per un singolo biglietto.
EBay, che non aveva tenuto conto delle critiche di Geldof ritenendo che non ci fosse nulla di illegale a vendere quei biglietti all’asta, si è vista costretta a capitolare e ha finito per proibire la vendita dei biglietti. “Abbiamo ascoltato gli utenti di eBay e il loro messaggio era chiaro: non vogliono che questi biglietti siano messi in vendita sul sito”, ha poi dichiarato all’agenzia di stampa Reuters un portavoce di eBay.
Il concerto, previsto a Londra il 2 luglio prossimo, 20 anni dopo Live Aid, è destinato ad aiutare l’Etiopia toccata dalla carestia. Piuttosto che raccogliere fondi, il concerto del 2005 mira a denunciare la povertà in Africa e a influenzare il G8, il gruppo degli otto paesi più industrializzati, che si riunisce a Gleneagles, in Scozia, dal 6 all’8 luglio. Quattro altri concerti avranno luogo lo stesso giorno nel mondo.
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