Quando i fornitori di accessi si rendono parte in causa nella difesa dei loro clienti e dei consumatori in generale, ne beneficiano loro e Internet. È il caso di EarthLink che ha portato in tribunale e sconfitto uno dei grossi “spammer” americani.
Lo spacciatore di email indesiderate è stato condannato dal giudice a versare 16,4 milioni di dollari per danni alla controparte.
“Buffalo Spammer”, al secolo Howard Carmack, è stato condannato per aver inviato, dal marzo del 2002, circa 825 milioni di email commerciali in caselle di posta elettronica i cui indirizzi aveva ottenuto illegalmente, utilizzando identità multiple.
EarthLink, terzo fornitore di accessi a Internet degli Stati Uniti, ha voluto ribadire come questa sentenza apra la via (e speriamo dia la spinta) ad altri potenziali successi se i suoi concorrenti (MSN, Yahoo!, ecc.) decideranno di perseguire in tribunale lo stesso Carmack.
“Ottenere una sentenza contro uno “spammer” come Carmack – spiega un responsabile del servizio giuridico di EarthLink, in un comunicato – è utile all’insieme degli utilizzatori di Internet”.
Questa decisione del tribunale federale della Georgia, è arrivata nello stesso giorno in cui EarthLink annunciava il lancio, per fine maggio, di “spamBlocker”, una nuova tecnologia per combattere i messaggi che, soprattutto, offrono improbabili possibilità per diventare rapidamente ricchi o di emulare le gesta di John Holmes.
Già l’anno passato, EarthLink aveva ottenuto una sentenza favorevole contro un servizio che aveva generava più di un miliardo di messaggi spam, con un risarcimento di 25 milioni di dollari.