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E-mail dipendenza

17 Gennaio 2006

E-mail dipendenza

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Secondo una ricerca commissionata dalla Symantec, il 40% degli intervistati ha un rapporto malsano con l’e-mail

Dynamic Market ha condotto uno studio sull’utilizzo dell’e-mail, prendendo come campione un numero di circa 1.700 utenti. Dai risultati annunciati da Symantec (produttrice di software per la sicurezza dei computer) emerge un dato molto interessante e allo steso tempo preoccupate: in Europa siamo tutti “e-mail dipendenti”.

I dati sono alquanto allarmanti. Infatti, il 75% degli intervistati ha dichiarato di aver bisogno dell’e-mail, tanto da non poterne fare a meno. L’utilizzo dell’e-mail è diventato, ormai, uno dei mezzi di comunicazione più veloce. E non solo.

“Oggi si utilizza la casella di posta elettronica anche per gestire agende o contatti, delegare mansioni e spesso viene anche utilizzata come registrazione formale degli eventi. Insomma è a tutti gli effetti un’agenda giornaliera”, ha affermato Marco Riboli, Country Manager di Symantec Italia.

Sempre secondo lo studio, gli intervistati sono suddivisi in quattro categorie: gli utenti “dipendenti” perché, nel 21% dei casi, si abbandonano al panico se non riescono ad accedere all’e-mail, i “disciplinati” (il 49%) che controllano l’e-mail due volte al giorno mantenendo un atteggiamento “rilassato”, a seguite i “fobici” (il 10% degli intervistati) o, per meglio dire, tecnofobici che utilizzano la posta elettronica solo per le funzioni di base poiché preferiscono la comunicazione verbale e, infine, i “sopraffatti” (6%), utenti che vengono “bombardati” dalle e-mail e hanno difficoltà a farvi fronte.

Ciò che preoccupa è il fatto che quasi il 40% del campione ha un approccio malsano all’e-mail: l’e-mail può portare enormi benefici e facilitare la vita lavorativa, ma gli utenti devono controllare il loro modo di usarla e il numero di volte che vi accedono”, ha dichiaratoMarco Riboli.

Nel 2005 il numero delle e-mail da gestire è aumentato molto. Il 91% delle imprese afferma infatti che negli ultimi 12 mesi il volume è cresciuto in media del 47%, con un conseguente aumento del tempo dedicato alla loro consultazione e gestione.

Esiste, però, anche un aspetto positivo dell’e-mail. Secondo quanto emerso dallo studio commissionato dalla Symantec, il suo utilizzo si dimostrerebbe utile nel ridurre lo stress: almeno questo è quanto è stato affermato dal 23% degli intervistati.

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