Studi recenti hanno rilevato che le grandi aziende considerano l’e-Learning un fattore chiave per il raggiungimento del proprio successo anche e soprattutto nella situazione attuale di rallentamento dell’economia globale.
I risultati di un recente studio condotto sull’e-Learning, resi noti oggi da NETg, mostrano la continua forte crescita di questo settore di fronte al generale rallentamento dell’economia. Più della metà degli intervistati ritiene, infatti, che la delicata situazione economica attuale inciderà in modo minimo sui piani di investimento per lo sviluppo dell’e-Learning.
L’indagine, condotta recentemente in occasione della conferenza annuale sull’e-Learning
organizzata da NETg (NETglobal) a Las Vegas, ha visto la partecipazione di oltre 220 professionisti divisi tra manager della formazione aziendale e responsabili delle Risorse Umane.
“La formazione è di norma la prima area a risentire negativamente dei tagli alle spese in ambito aziendale”, ha dichiarato Nige Howarth, vice presidente marketing di NETg. “Ciò nonostante, in un contesto aziendale a personale ridotto, la formazione diventa ancora più importante per facilitare un più rapido adattamento degli impiegati a eventuali nuovi ruoli e, nello stesso tempo, per mantenere inalterato il livello competitivo dell’azienda. I risultati di questo studio sono molto positivi e dimostrano che la maggior parte delle aziende comprende bene quanto l’utilizzo dei programmi di e-Learning, strutturati sui bisogni e sugli obiettivi di un’azienda, sia la chiave di volta per riuscire a far fronte all’attuale rallentamento economico”.
L’indagine conferma inoltre l’impegno della maggior parte delle aziende a proseguire sulla strada della promozione e dello sviluppo dei propri programmi di e-Learning. Più della metà degli intervistati ha dichiarato che, nell’ultimo anno, i budget aziendali destinati all’e-Learning sono aumentati e l’84% degli interpellati ha affermato che il senior management
nel corso dell’ultimo anno ha mostrato un crescente interesse per i progetti di e-Learning. Più della metà degli intervistati ritiene, inoltre, che l’e-Learning, nei prossimi tre anni, inciderà in maniera determinante sulle assunzioni e sugli sforzi di fidelizzazione del personale.
L’attuale situazione economica sta determinando tagli alle spese e licenziamenti nell’industria tecnologica. Ciò nonostante, come dimostrano l’indagine di NETg e alcuni dati resi noti recentemente da IDC, il settore dell’e-Learning è in continua e rapida crescita. Secondo una stima di IDC, in Europa occidentale il mercato delle soluzioni di e-Learning per la formazione aziendale crescerà del 97.2% (CAGR) entro il 2004, diventando il secondo mercato dell’e-Learning al mondo, dopo il Nord America (Worldwide Corporate e-Learning Market Forecast and Analysis, 1999-2004, IDC). Questo perché l’e-Learning è sempre più considerato un efficace metodo di apprendimento, in quanto consente al personale un accesso continuo alla formazione, facilitando, al tempo stesso l’aggiornamento su nuove competenze e il consolidamento di conoscenze già acquisite. Molte aziende, tuttavia, ritengono che il futuro della formazione consisterà in un utilizzo combinato di e-Learning e di insegnamento tradizionale, coniugando i punti di forza di ciascuna delle modalità di apprendimento. Un terzo delle persone intervistate nel corso di NETglobal ha dichiarato che la formazione mista ha aiutato le proprie aziende ad aumentare l’efficienza e a raggiungere più velocemente il mercato con nuovi prodotti, riducendo così i costi operativi.
Per questa indagine, NETg ha intervistato un campione di 223 persone, suddiviso tra manager della formazione aziendale e responsabili Risorse Umane, durante il NETglobal 2001 che ha avuto luogo in aprile a Las Vegas.