La notizia può sembrare una novità, visto che le statistiche tradizionali non fanno mai cenno a questo settore del Web. Infatti – questo sì che risulta importante – questa ricerca di Hitwise non è stata condotta con i consueti criteri di ricerca statistica, ma andando a “leggere” il giornale quotidiano del traffico dei grossi fornitori di accesso.
Gli studi tradizionali usano i normali strumenti di ricerca: interviste telefoniche o bacini di utenti Internet che sanno che il loro comportamento è sorvegliato. Dunque, meno attendibile del crudo resoconto dei server(chi rivelerebbe mai che passa il suo tempo su siti porno, invece che su siti di informazione).
Così viene fuori che se il 13,8 % delle visite riguarda la categoria dei “Motori di ricerca”, il 18,8 % dei visitatori si accredita nel genere “Adulti”.
Ecco dunque sparire Google (che risulta sempre in testa nella sua categoria con il 2,7 %, seguito da Yahoo! e MSN), ed emergere il vero interesse degli internauti americani: il sesso. E in questo campo, non hanno bisogno di guide, a quanto pare.
Dunque, un duro colpo alle statistiche tradizionali, compiute con strumenti obsoleti, ed ecco emergere la vera anima del Web, la stessa che muove il mondo: sesso e denaro.