L’Agenzia canadese delle entrate, in collaborazione con l’Ocse e i rappresentanti del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale e dell’Unione europea, ha organizzato a Montreal un convegno internazionale, tenutosi nei giorni scorsi, per la definizione di un progetto di regolamentazione fiscale comune.
I partecipanti, provenienti da più di 100 paesi, hanno affrontato, in particolare, le problematiche connesse alla tassazione del commercio elettronico, alla luce delle diverse esperienze delle singole amministrazioni fiscali.
L’obiettivo principale della conferenza è stato quello di verificare la possibilità di utilizzare le risorse messe a disposizione da Internet, per offrire ai contribuenti servizi nuovi e tendenzialmente uniformi a livello mondiale.
L’armonizzazione delle norme in materia fiscale e l’uso dei sistemi informatici, infatti, potrebbe consentire alle organizzazioni fiscali di ridurre notevolmente i costi per l’identificazione, il controllo e la classificazione dei contribuenti, e di combattere, contestualmente, in maniera più efficace, il fenomeno dell’evasione.
Attraverso le nuove tecnologie, inoltre, sarebbe possibile migliorare la comunicazione tra i soggetti istituzionali che, nei diversi paesi, operano nel settore e rendere effettivo il coordinamento tra le singole amministrazioni fiscali nazionali.