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E-commerce: nel 2003 l’assestamento e nel 2004 la grande ripresa

06 Ottobre 2003

E-commerce: nel 2003 l’assestamento e nel 2004 la grande ripresa

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È quanto emerge dalla quarta edizione dell'Osservatorio ANEE sul commercio elettronico in Italia

1.202 milioni di Euro il fatturato B2C con un incremento rispetto al 2002 del 69% e un trend di crescita ancora più veloce. Per il 2004 ci si attende un tasso di crescita tra l’80 e il 90% e il superamento quindi della soglia dei 2 miliardi di Euro. Gli shopper attivi aumenteranno di circa il 30% dagli attuali 1.647.000. L’informatica cede il passo ai viaggi. Ottime le performance del grocery.

Ottimo lo stato di salute dell’e-commerce italiano. Questo è in massima sintesi quanto emerge dai dati presentati questa mattina a Smau nell’ambito di una conferenza stampa. Il 2003 si chiuderà con un giro d’affari B2C realizzato in Italia su siti italiani, pari a 1.202,9 milioni di Euro con un incremento rispetto al 2002 (dati del Politecnico di Milano) pari al 69,2%. La previsione di crescita per il 2004 è di circa il 97%, portando il fatturato a circa 2.373 milioni di euro.

“Il commercio elettronico – ha commentato Roberto Liscia, Presidente di ANEE, Commissione servizi e contenuti multimediali di Assinform – sta assumendo un ruolo sempre più complementare ed integrativo agli altri canali di acquisto. Lo avevamo previsto e ora i dati lo confermano. Non si tratta ancora di esplosione della domanda, come invece è avvenuto proprio quest’anno in Francia e in Germania, ma i tempi stanno diventando maturi. Si tratta solo di attendere ancora qualche mese. Gli operatori, da parte loro, dovranno unire le forze per far percepire al pubblico gli indubbi vantaggi di questa modalità di acquisto e continuare ad investire in qualità e servizio, come hanno fatto con eccellenza nell’ultimo anno soprattutto nel settore dei viaggi e del grocery. L’iniziativa di E-commerceland che abbiamo patrocinato e che è in corso a Smau si pone proprio questo obiettivo”.

Gli shopper attivi sono attualmente 1.647.000 e cresceranno nel 2004 del 30,5%, arrivando a 2.149.000. L’incremento del fatturato globale nel 2004 sarà determinato da una serie di fattori concomitanti:

  • aumento della spesa media pro-capite (da 730 euro annui nel 2003 a 1.104 euro nel 2004)
  • ingresso di 502 mila nuovi shopper
  • miglioramento e ampliamento dell’offerta che ha avvicinato all’e-commerce nuove categorie di utenza (si pensi all’impatto della spesa grocery online, dei voli low cost e dei viaggi)
  • aumento del numero di acquisti medi procapite da 2,2 nel 2003 a 3,3 previsti nel 2004
  • basso tasso di abbandono (solo il 4% dichiara che dopo il primo acquisto non comprerà più)
  • la presenza di un’area di shopping “latente” che comprende sia chi ha compiuto un acquisto più di due anni fa, ma che ha avuto un’esperienza positiva e replicabile in futuro sia chi “delega” gli acquisti ad altri non avendo una propria la connessione. Queste due aree valgono complessivamente il 15% del totale parco shopper e rappresentano un fenomeno che probabilmente è molto più esteso.

In aumento il pubblico femminile che è poco meno del 40% del totale. La modalità di pagamento preferita risulta la carta di credito per il 55,5%, quello alla consegna per il 33,9% e il bonifico per il 10,7%.

Fonte: Anee su dati Ecommerceways – Shopper Profile 2003

Nella classifica dei settori l’informatica cede il posto ai viaggi (16,8% del totale), passando al terzo posto con una percentuale sul totale dell’11,1%. Al secondo posto troviamo le assicurazioni (14,4%), al quarto gli alimentari (11%) e al quinto i libri (9,7%).

Fonte: Anee su dati Ecommerceways – Shopper Profile 2003

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