Oltre la metà degli utenti inglesi, il 56 per cento, ha acquistato almeno un libro online nel corso del 1998, contro il 17 per cento registrato l’anno precedente. Complessivamente le vendite online sono state di 2 miliardi di sterline. Dopo i libri, i maggiori acquisti riguardano viaggi e servizi finanziari. Altri dati recenti riportano che il 40 per cento degli inglesi è ora collegato a Internet, con l’utente tipico di sesso maschile (65 per cento) e con introito lordo pari a 40.000 sterline annue, il doppio di quello medio (18.000 sterline).
In ambito europeo, invece, le stime sul volume di entrate online raggiungono per l’anno in corso quasi 300 miliardi di dollari, mentre nel 2002 si dovrebbe arrivare a 2 trilioni di dollari. Secondo un sondaggio curato dall’agenzia KMPG Consulting, inoltre, le transazioni effettuate via Internet dalle grandi corporation hanno toccato una media del 4 per cento, il doppio di quanto registrato nel 1998. Nel 2003 tale percentuale raggiungerà i 14 punti. Al primo posto in tale ambito, la Scandinavia (9 per cento) seguita dalla Gran Bretagna (6 per cento). Particolarmente positivo lo scenario dell’e-commerce scandinavo, dove si prevede che tra due anni il 25 per cento di tutte le transazioni verrà eseguito online, contro il 12 per cento stimato in Germania.