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E-commerce contro pirateria

12 Aprile 2000

E-commerce contro pirateria

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Secondo Business Software Alliance (Washington DC) la pirateria on-line potrebbe distruggere il boom dell’e-commerce attualmente in atto.La BSA stima che esistano almeno 500 mila pagine warez (siti web che mettono …

Secondo Business Software Alliance (Washington DC) la pirateria on-line potrebbe distruggere il boom dell’e-commerce attualmente in atto.
La BSA stima che esistano almeno 500 mila pagine warez (siti web che mettono a disposizione software piratato), 144 mila appz (programmi piratatati) e 46mila pagine contenenti crackz (numeri di serie illegali e codici per “craccare” i programmi protetti da copyright e licenza).
Secondo Robert Holleyman, il CEO di Business Software Alliance, si tratta di una vera epidemia che danneggia l’e-commerce per almeno un miliardo di dollari all’anno. La strada da prendere, secondo un Holleyman in stile Giuliani, è quella della maggiore protezione e soprattutto dell’inasprimento delle leggi: pene molto più severe e possibilità di conoscere i titolari dei siti warez (i registri di domain name e i provider non sono oggi tenuti a rivelarli).
Nascono, intanto, nuovi sistemi di allarme per la sicurezza dei sistemi e contro gli attacchi hacker. Counterplane, neonata azienda del settore, ha inventato un sistema di sicurezza che avverte e tutela i propri clienti qualora i loro siti venissero attaccati. Quale sistema intelligente viene utilizzato per fare ciò? L’uomo. L’azienda possiede uno staff che 24ore al giorno controlla i server dei clienti. Questo monitoraggio”outsourcing”, che sostituisce quello fatto all’interno delle aziende, costa 12mila dollari al mese.

L’idea potrebbe sembrare anacronistica, ma Schneier, fondatore e CEO di Counterplane, è autore di cinque libri sulla crittografia, ha presentato decine di paper in conferenze internazionali su crittografia, privacy e sicurezza elettronica e partecipa alle attività di EPIC (electronic privacy information center). Insomma, non un ingenuo ma un esperto che ha pensato di utilizzare uomini contro uomini.

Intanto Intel, con 20 milioni di dollari di investimento, ha sviluppato Cdsa un software che garantisce la sicurezza dei dati ondine. Dal prossimo 15 maggio il sistema sarà scaricabile gratuitamente da Internet, e sarà accessibile al pubblico. L’obiettivo di Intel è acquisire un ruolo cruciale nel commercio elettronico attraverso la diffusione dei suoi standard. Il sistema include la criptazione dei dati, che garantisce la privacy della corrispondenza via Web, e diverse tipologie di certificati digitali che assicurano l’identità degli utenti e delle aziende online.

Intel spera di convincere le aziende di software ad utilizzare il suo sistema su una varietà di computer e sistemi operativi. Il primo ad essere utilizzato sarà la piattaforma Linux Successivamente il software verrà reso compatibile con tutti i sistemi operativi che utilizzano i processori Intel.

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