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DVB-H, e la televisione si guarderà sui cellulari

14 Marzo 2005

DVB-H, e la televisione si guarderà sui cellulari

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I produttori di telefonini e gli operatori telecom puntano sul video per sedurre numerosi nuovi abbonati, realizzando inoltre il sogno di vedere i programmi televisivi e i supporti mobili svilupparsi insieme per adattarsi allo standard europeo di diffusione TV DVB-H, atteso per il 2006-2007

DVB-H sta per Digital Video Broadcasting Handhelds e rappresenta uno standard di trasmissione delle informazioni simile al sistema broadcast della TV tradizionale, secondo cui i programmi sono inviati verso molti dispositivi riceventi, e l’ETSI (European Telecommunications Standards Institute) lo ha scelto come standard europeo per la televisione mobile in broadcasting. Questa tecnologia deriva dall’ormai diffuso DVB-T, lo standard per le trasmissioni della TV digitale terrestre.

Comunque, secondo gli esperti di settore, ci vorrà ancora del tempo prima che questa nuova tecnologia sia davvero a disposizione del grande pubblico. La società di ricerche Gartner, ad esempio, prevede che la televisione su dispositivo mobile in tempo reale sarà, dal punto di vista commerciale, disponibile in Europa non prima del 2007.

“La fotografia è stata la grande protagonista l’anno scorso, la musica quest’anno e il video l’anno prossimo”, commenta Hugh Brogan, Presidente del produttore britannico Sendo. Intanto gli operatori mobili Orange e Vodafone hanno già fatto una breve incursione nei servizi video attraverso la loro rete di terza generazione (3G), offrendo ai rispettivi abbonati videoclip e una selezione di reti televisive in diretta come CNN. Orange Francia, inoltre, ha segnalato che i 35.000 abbonati 3G guardavano, in media, 25 minuti di televisione in diretta dal loro cellulare. Mentre, in sei mesi, gli abbonati mobili britannici di Hutchison Whampoa hanno ascoltato e osservato, in streaming, dieci milioni di videoclip musicali.

Ma questi brevi video, trasmessi attraverso la rete degli operatori, non hanno nulla in comune con la vera televisione digitale su dispositivo mobile che arriverà. Questa tecnologia DVB-H, infatti, permetterà agli utenti di accedere direttamente a una sessantina di reti diverse, così gli abbonati potranno passare ore “davanti alla TV” senza saturare la rete.

I nuovi cellulari che permetteranno di accedere a questa televisione digitale utilizzeranno, allo stesso tempo, le infrastrutture degli operatori televisivi e quelle degli operatori mobili.

Nokia, ad esempio, ha annunciato che lancerà un apparecchio di questo genere entro l’anno prossimo, basato ovviamente sullo standard europeo di diffusione video digitale DVB-H.

I produttori di semiconduttori come Philips e Qualcomm, intanto, lavorano a ritmo serrato per produrre chip sufficientemente potenti ed economici in quantità prima della fine dell’anno. E, oltre a Nokia, anche altri costruttori di telefoni cellulari, seguendo l’esempio del sud coreano Samsung Electronics e del tedesco Siemens, paiono interessati alla TV e hanno rivelato a Cannes, in occasione del 3GSM World Congress, nuovi modelli dotati di display molto ampi.

Ci sono, però, ancora diversi analisti che ritengono la tecnologia non ancora matura per avere davvero la possibilità di guardare la televisione utilizzando un cellulare. Gli operatori europei, infatti, sembrano essere ancora in alto mare per quanto riguarda la tariffazione di tali servizi, senza contare i problemi sull’autonomia dei telefonini e la dimensione dei display.

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