Dopo quindici anni di crescite annuali, il mercato dei personal computer ha subito il primo calo dovuto al rallentamento dell’economia, associato a un dollaro forte.
Un problema per i fabbricanti che li obbliga a rivedere le loro strategie.
Nel secondo trimestre, le vendite mondiali di PC sono arretrate dell’1,9 % rispetto ai tre mesi corrispondenti del 2000, a cioè 30,4 milioni di unità secondo l’ufficio studi americano Gartner Dataquest, citato dalla France Presse in un’agenzia.
Secondo Eric Rothdeutsch, analista della Robertson Stephens, il problema è un mercato ormai saturo con, ad esempio, più del 60 % degli americani già possessori di un computer.
In più, il rallentamento dell’economia e il conseguente abbassamento delle spese considerate voluttuarie fa sì che privati e imprese non spendano per acquistare nuovo materiale informatico.
“Per ora, i distributori continuano a optare per prezzi scontati piuttosto che nel concepire un nuovo design per rilanciare le vendite”, spiega un altro analista.
E infatti i grandi costruttori si sono lanciati in una guerra dei prezzi che ha avuto come risultato di deprimere bilanci e azioni di queste società.
Ha iniziato Dell, seguita a ruota da Gateway che pensa di lasciare il suo ruolo di costruttore/venditore per assumere quello di “fornitore totale” di soluzioni informatiche per privati e imprese, soprattutto dopo i cattivi risultati del trimestre.
Una guerra che ha visto un solo vincitore, per ora, la Dell che, come dicevamo prima, è stata la prima a gettarsi nei prezzi scontati.
Ha registrato una crescita delle vendite nel mondo del 20 % e negli Stati Uniti del 15 %, contro un calo di Compaq e IBM, rispettivamente del 14,4 % e del 6,9 %.
Un calo che, secondo gli analisti, neanche l’uscita prossima di Windows XP riuscirà a limitare.
Il prezzo vero, in ogni caso, l’hanno pagato i lavoratori di queste aziende che hanno perso il posto.
Secondo dati AFP, la Dell (anche se ha aumentato le vendite) ha licenziato tra i 3 mila e i 4 mila lavoratori; 8.500 sono usciti da Compaq; 3 mila sono stati allontanati da HP e circa 2 mila da Gateway.