Uno studente di Santa Clara, in California, a fine febbraio ha ricevuto in regalo da Lego il set completo dell’ultima versione di Lego Mindstorm EV3, i mattoncini con cuore elettronico e software basato su Linux.
Lo sappiamo perché ha documentato tutto e immediatamente sulla pagina Facebook dedicata al motivo del regalo. Ecco il suo commento:
Fantastico, ho appena ricevuto un regalo da Lego — grazie veramente tanto. Ora ho un set aggiuntivo per fare tutti i miglioramenti — Grazie Lego!!!
Un primo piccolo riconoscimento per una grande realizzazione. Shubham Banerjee, dodicenne, ha infatti appena completato la realizzazione del suo primo prototipo di stampante di caratteri Braille punzonati su una striscia di carta simile a quella usata dalle calcolatrici portatili.
Battezzata Braigo, usa una traballante testina di stampa formata da qualche rondella e una puntina da disegno, scorre lungo gli assi incastonati in una struttura di mattoncini colorati e pilotata da un mattoncino intelligente della serie Lego Mindstorm EV3, l’ultima nata in casa della produttrice danese.
L’aspetto stupefacente è che il tutto funziona, come dimostra un amico di Shubham cieco dalla nascita che è stato assoldato per provare il prototipo, e che il sistema costa quanto la confezione di Lego: 350 dollari. Contro una media di duemila necessari per un modello commerciale di stampante Braille.
Shubham aggiorna regolarmente la pagina Facebook per fornire dettagli di costruzione e istruzioni per il miglior uso della sua creatura. National Instruments gli ha regalato K12Lab, purché ci giochi, e perfino CNN gli ha dedicato un servizio.
Nel video dice che gli piacerebbe essere come Steve Jobs e Bill Gates. Gli auguriamo una terza via: quella di rimanere Shubham Banerjee, perché abbiamo la sensazione che ne sentiremo parlare ancora per molto.