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Diversità, così impari

10 Luglio 2012

Diversità, così impari

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L'ambiente ideale per lo sviluppo del Web odierno riconosce e abbraccia la diversità come fattore di ricchezza.

W3Schools.com è certamente una iniziativa con scopi commerciali, che però offre da dieci anni a questa parte materiale di autoapprendimento su HTML di buona fattura su una gamma di argomenti completissima. E sempre da dieci anni offre libero accesso alle statistiche generali di accesso al sito.

Che non vanno prese come indicatori assoluti. Il sito stesso è chiarissimo:

W3Schools is a website for people with an interest for web technologies. These people are more interested in using alternative browsers than the average user. The average user tends to the browser that comes preinstalled with their computer, and do not seek out other browser alternatives. […] Anyway, our data, collected from W3Schools’ log-files, over many years, clearly shows the long and medium-term trends.

A luglio 2002 i frequentatori di W3Schools usavano Internet Explorer nell’83,4 percento del totale, Netscape per il 7,3 percento e AOL nel 3,5 percento.

Dieci anni dopo, dati di giugno, abbiamo Chrome (41 percento), Firefox (34,4), Explorer (16,7), Safari (4,1) e Opera (2,2).

Come leggerli? Prediligo due chiavi. Primo: dieci anni fa il browsing proprietario era praticamente il cento percento. Oggi i motori open source battono quelli proprietari 82,4 contro 16,7. Guarda caso, il numero delle scelte disponibili – senza contare le nicchie – è cresciuto. Non considero coincidenza il fatto che il software libero per navigare si applichi a un Web immensamente più versatile e ricco di quello di dieci anni fa.

Secondo, come dicono a W3Schools.com, le persone interessate alle tecnologie Web sono più interessate della media a usare browser alternativi. Credo anche che debbano affrontare più complessità, ma del tutto positiva. Imparare sotto un monopolio insegna una cosa sola, imparare in un mondo (browser) libero insegna a riconoscere e affrontare la diversità. Che invariabilmente, quando si tirano i conti, genera più ricchezza di contenuti, soluzioni più ingegnose, progresso più rapido e significativo.

Possa il web design continuare a svilupparsi, e le persone interessate a impararne, all’insegna di una salutare diversità.

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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