Entrerà in vigore, il 9 dicembre 2002, l’articolo 31, 2°comma, della legge 340/00, così come modificato dall’art. 3, 13° comma, della Finanziaria 2002 – di cui si è già ampiamente parlato in questa rubrica – che prevede che tutte le domande, le denunce e gli atti che le accompagnano, che devono essere presentate all’ufficio del registro delle imprese, devono essere inviate per via telematica o presentate su supporto informatico.
Il nuovo adempimento – che attualmente è soltanto facoltativo – riguarderà le società di capitali, le società di persone, i consorzi con attività esterna e i Geie, con esclusione degli imprenditori individuali e dei soggetti iscritti nel Rea.
Per procedere all’invio telematico, i soggetti interessati dovranno possedere la smart card, rilasciata gratuitamente dal certificatore Infocamere al legale rappresentante di ogni società e a un intermediario (commercialista o notaio).
Per lo svolgimento della procedura, il certificatore Infocamere ha approntato tre siti Internet per l’invio degli atti, la consultazione del registro e per scaricare i software gratuiti:
www.card.infocamere.it; www.telemaco.infocamere.it; web.telemaco.infocamere.it.
I professionisti dovranno disporre di un pc in ambiente Windows, con collegamento a Internet, dotato di un lettore di smart card e di una casella di posta elettronica; dovranno, inoltre, installare il software di firma e un software per generare documenti in Pdf.
Per il pagamento dell’imposta di bollo, dei diritti camerali e dei diritti di trasmissione, l’intermediario dovrà possedere una carta di credito Visa o Mastercard per alimentare il proprio conto corrente scalare Telemaco telepay.
Il sistema Telemaco invierà gli atti trasmessi alle Camere di commercio che, compiute le verifiche e la registrazione, invieranno al professionista, tramite e-mail, una visura aggiornata.