I professionisti abilitati possono utilizzare il servizio telematico dell’Agenzia delle entrate, per accedere a tutte le informazioni relative ai giudizi tributari in cui sono coinvolti come difensori e per verificare lo stato della procedura.
La circolare 16 marzo 2001, n. 26, dell’Agenzia delle entrate del Ministero delle Finanze, emanata in attuazione dell’art. 36 del d.lgs. 545/92, ha infatti stabilito che, a partire dal 20 marzo 2001, le commissioni tributarie provinciali e regionali devono dotarsi di un sistema informativo per l’automatizzazione dell’attività di raccolta e accesso ai dati concernenti i procedimenti tributari, svolta dalle loro segreterie.
Alle informazioni disponibili in rete possono accedere i soggetti già abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali, utilizzando le stesse chiavi d’accesso (utente e password).
Il provvedimento, che rientra in più ampio progetto di semplificazione e miglioramento dei servizi forniti in relazione ai previsti adempimenti fiscali, riguarda, in particolare, i soggetti abilitati all’assistenza tecnica di fronte alle commissioni tributarie, quali gli avvocati, i dottori commercialisti, i ragionieri, i periti commerciali, ecc. (cfr. art. 2 d. lgs. 546/92), ma anche gli impiegati dell’amministrazione finanziaria e gli ufficiali della guardia di finanza, qualora siano parti nelle controversie tributarie.
É possibile consultare on line, mediante una particolare procedura d’identificazione, il fascicolo del procedimento tributario nel quale il richiedente svolga attività, in qualità di difensore. L’interessato può così venire a conoscenza, praticamente in tempo reale, di tutti i provvedimenti adottati dal collegio giudicante e di tutti gli atti e i documenti depositati dalla controparte.
L’accesso alla banca dati è subordinato alla richiesta di un’apposita autorizzazione alla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, utilizzando un modello che sarà presto disponibile sul sito Internet del Ministero delle Finanze http://www.finanze.it/