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Disinformation Technology

04 Novembre 2003

Disinformation Technology

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Come si fa a capire se una notizia è vera o falsa? Perchè notizie false guadagnano una credibilità tale da farle accreditare anche dagli organi di informazione più seri? Come si confeziona una "bufala"? Il libro Stefano Porro e Walter Molino può essere letto divertendosi, affronta però l'argomento serissimo, della dis-informazione andando alle radici del giornalismo e dei meccanismi dell'informazione.

Non sono infrequenti i casi di informazioni false che circolano sulla Rete, versione digitale delle “leggende metropolitane”, che acquistano peso e credibilità dalla loro stessa diffusione.

L’assassinio di Bill Gates, la morte di papa Giovanni Paolo II, i “gatti bonsai” allevati in un vaso di vetro, Bush fotografato mentre guarda dentro un binocolo a cui non ha tolto i tappi, il dossier fasullo sulle armi di distruzione di massa di Saddam… sono solo alcuni degli esempi di “bufale” circolate e accreditate spesso anche dagli organi di stampa piùseri. Come nascono e come si diffondono queste informazioni? Come si confeziona una “bufala” ben architettata per divertirsi, per fare disinformazione, per fare pressione?

Contenuti in breve

Prefazione di Carlo Formenti
La verità, tutt’altro che la verità
United States of Media Control
World Wide Fiction – Le bufale del sistema mediatico
Vademecum della bufala
Postfazione – L’invenzione del giornalismo di Marco Barbieri

Gli autori

Walter Molino, 32 anni, giornalista. Palermitano, vive e opera a Milano come consulente per la comunicazione d’impresa.
Scrive per Diario, La Repubblica Affari & Finanza, Linus.

Stefano Porro, 29 anni, giornalista e studioso di cultura digitale. Milanese, dirige la redazione del portale Clarence.
Scrive per Linus, L’Espresso, La Stampa.
Per Mondadori ha pubblicato il saggio “Il web sia con voi”.

Il libro sarà nelle librerie a giorni può essere prenotato su qesto sito.

L'autore

  • Redazione Apogeonline
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