Politici, musicisti, produttori e tecnici si sono riuniti a Washington in una “due giorni” per partecipare al Future of Music Policy Summit. Sul tavolo di discussione, la proprietà intellettuale e il nuovo “business models” per la musica.
Tutti i protagonisti mondiali della musica, si sono dati appuntamento a Washington il 10 e 11 gennaio per partecipare a questo incontro organizzato dalla Future of Music Coalition, un’associazione senza scopo di lucro, nata nel luglio scorso a seguito dei casi Napster e MP3.com.
I due giorni di conferenza sono stati inaugurati da un discorso del senatore Orrin Hatch, conosciuto per i suoi attacchi contro le industrie discografiche, che sarebbero troppo lente a trovare accordi con le imprese del Web specializzate nella diffusione di musica digitale.
Durante le discussioni sono stati toccati argomenti “sensibili”, come le agenzie che si specializzano nella raccolta dei diritti d’autore su Internet, o la problematica di un modello economico valido per le società che diffondono musica online.
L’obiettivo finale di questi due giorni, era presentare chiaramente ai protagonisti del mondo del disco tutte le opzioni legislative, commerciali e tecnologiche che offre loro la musica digitale.