Giocare fa parte della vita dell’uomo soprattutto nei primi anni di vita. La NASA, l’ente spaziale americano, ha perfezionato un programma anti-stress attraverso un videogioco.
Insomma, giocare a un videogioco, secondo gli esperti della NASA che hanno lavorato al progetto, è come fare una buona sessione di yoga.
Dopo 30 anni gli studi sul “biofeedback”, che studia le variazioni nelle onde cerebrali e la loro influenza sulla salute (tecniche usate in psicologia), si sono moltiplicate.
Sappiamo che lo spirito ha influenza sul corpo (mens sana in corpore sano), ma molti ignoravano che i giochi video potessero scatenare una sorta di “nirvana”.
È quello che sono riusciti a realizzare alcuni ricercatori che hanno studiato le onde cerebrali dei giocatori.
Hanno scoperto che rendendo più facile il gioco i soggetti si avvicinavano a uno stato di “grazia”, totalmente rilassati. Insomma, che in qualche modo è possibile “condizionare” i giocatori.
Le consolle utilizzate per questo test sono state concepite per essere difficili da utilizzare da parte di persone stressate o nervose. Quando il giocatore si calma, le levette diventano più maneggevoli e il gioco risulta più fluido.
Il risultato è stato che i soggetti del test sono riusciti a modificare le loro onde cerebrali e a calmarsi dopo solo qualche sessione di gioco.
Il test verrà concluso questo autunno, ma i primi risultati sono già conclusivi e questa tecnica dovrebbe essere utilizzata nel trattamento dei bambini iperattivi.
Per saperne di più andate all’indirizzo http://oea.larc.nasa.gov/news_rels/2000/00-063.html