Altri guai giudiziari per Microsoft arrivano dall’est del mondo e riguardano fatti recenti.
Secondo quanto riporta un giornale coreano (del sud), un’organizzazione vuole sporgere causa contro l’azienda americana perché la ritiene responsabile dei danni provocati dal virus SQL Slammer.
Il paese asiatico – è bene ricordarlo – è stato uno dei più colpiti dall’azione del worm Slammer o Saphir, che ha approfittato del forte sviluppo delle infrastrutture di rete a larga banda.
Il 25 gennaio, infatti, la Corea del Sud è stata paralizzata a causa del blocco dei server Internet.
Adesso la “People’s Solidarity for Participatory Democracy” (PSPD), un’associazione coreana di difesa dei diritti dei cittadini pensa, insieme a più di 3 mila abbonati alla larga banda, di portare in tribunale Microsoft redigendo un ricorso collettivo.
Come punto di partenza del ricorso, la legge coreana sulla affidabilità dei prodotti, in vigore dal luglio scorso, che rende responsabile ogni fabbricante dei danni provocati da disfunzioni dei suoi prodotti.
Secondo quanto riporta il Korean Times, la PSPD giudica che Microsoft non abbia adempiuto a tutti i suoi obblighi, visto che è in possesso dell’elenco di tutti i server che usano SQL.