Si allarga il fronte delle “colombe” contro il “blocco” dei siti islamici.
CyberAngels, un’associazione di lotta contro i crimini informatici, ha lanciato un appello perché cessino gli attacchi informatici contro i siti arabi, musulmani o afgani iniziati dopo l’11 settembre.
I CyberAngel nascono come gruppo di controllo nella città di New York e pattugliavano le vie e le fermate della metropolitana per prevenire crimini e violenza.
Dal 1995, sono diventati “cyber” con la decisione di aiutare le persone che avessero bisogno di aiuto online, lottando, ad esempio, contro i siti pedopornografici.
Durante una trasmissione sulla catena televisiva pubblica locale, hanno lanciato l’appello ai pirati informatici, perché cessino il blocco.
“Proteggete Internet – hanno detto – non attaccate. Un vero pirata difende Internet, la costruisce e la migliora”.
Spiegano che questi attacchi non solo non aiutano in nulla il Web, ma sono improduttivi e atti di puro vandalismo.
Il loro sito, ad esempio, aiuta le famiglie delle vittime fornendo loro servizi e aiutandoli a ritrovare i loro cari.