I fotografi esperti sanno che macchine fotografiche e ottiche, non riproducono fedelmente la visione umana. Le fotografie, anche le più belle, sono il frutto di un’interpretazione della realtà, dell’attimo, da parte di chi scatta il fotogramma.
Matthew Brown, giovane ricercatore universitario canadese, però si è stancato di fotografare e di non riprodurre esattamente ciò che hanno visto i suoi occhi. Così, si è tirato su le maniche e ha inventato AutoStitch Panorama, un software per riprodurre immagini panoramiche.
Questo programma, infatti, riesce a mettere insieme, come in un puzzle, tutte le immagini che abbiano tratti in comune, formando un’unica immagine panoramica più grande e dettagliata.
Secondo quanto dice il ricercatore della University of British Columbia, il suo programma identifica i luoghi comuni nelle foto (una casa, un albero, ecc.) e le unisce a prescindere dall’angolo o dalla sequenza delle foto.
Alla fine di questo processo, AutoStitch ricrea nel modo più simile ciò che l’occhio vede.
Le attuali macchine fotografiche digitali e i software di trattamento delle immagini, già possono costruire immagini panoramiche, ma i fotogrammi devono essere scattati con il medesimo angolo di ripresa e in sequenza continua.
Il software sarà commercializzato, secondo le speranze del suo inventore, in uno o due anni e sarà compatibile con qualsiasi personal computer di livello medio.