Dopo l’Enciclopedia Britannica è la volta dell’Oxford English Dictionary a mettere online le sue immense risorse.
Ma questa volta, a differenza dell’enciclopedia, la consultazione è a pagamento.
L’Oxford Dictionary, infatti, non cede alle lusinghe delle sirene del “tutto gratuito”. Per accedere a una definizione dei 500 mila lemmi di cui è composta l’opera, bisognerà sborsare 350 sterline (circa 1.050.000 lire) per l’abbonamento annuale, Iva esclusa.
L’abbonamento darà accesso anche ai quattro aggiornamenti annuali, che propongono 100 parole nuove o riviste.
Se volete farvi un’idea di come funziona, il sito (all’indirizzo http://www.oed.com) invita ad un tour gratuito per meglio capire in cosa consiste il prodotto online.
Da quello che abbiamo visto, possiamo dire che è una realizzazione completa e sicuramente utile per il professionista: ricerca della parola in funzione del suo senso, su una citazione (ce ne sono 2 milioni e mezzo disponibili) per data o per autore, sulla punteggiatura, l’etimologia, oppure sull’evoluzione di una parola usata nel linguaggio corrente.
Se non basta la versione online dei 20 volumi di cui è composta l’opera, si può acquistare quella su Cd-rom (già disponibile) venduta a 750.000 lire circa.
Se invece volete arricchire la vostra biblioteca di 20 austeri volumi, potete acquistarli sul sito delle edizioni Oxford University Press al prezzo di 5.400.000 lire circa.
Nasce una nuova enciclopedia, Nupedia, una enciclopedia “fai da te”.
Infatti, sul modello dell’open source, il suo contenuto si arricchirà con l’aiuto degli utenti di buona volontà.
I creatori dell’enciclopedia, infatti, vogliono farne un prodotto “open content” (contenuto aperto), ricalcando il movimento per il software libero.
“Il nostro obiettivo è fare crescere Nupedia indefinitamente – si legge nelle Faq – per creare un nuovo standard per un contenuto più largo e profondo possibile, senza partito preso. Durante il tempo Nupedia dovrà diventare l’enciclopedia più completa della storia dell’umanità”.
Per raggiungere questo obiettivo, ambizioso, Nupedia metterà in piedi un comitato di esperti che supervisionerà un esercito di redattori di buona volontà. E si può fin da ora iscriversi online precisando la qualifica.
All’origine del progetto, c’è un dottorando in filosofia, incoraggiato da Bomis, un portale generalista creato da una start-up californiana.
Dello stesso tenore, l’iniziativa che vuole costruire dmoz.org volta a costruire un annuario Internet creato con i contributi degli utenti.