Un nuovo concorrente tenta di insidiare lo strapotere di Google sulla ricerca. Si chiama Cuil, parola che – spiega Blackpig – viene dal gaelico e significa conoscenza, e promette risultati migliori e semanticamente strutturati. Vittorio Zambardino osserva che il motore di ricerca ha ancora qualche problema con la corretta individuazione del tempo, mentre Antonio Bonanno è scettico sull’effettiva utilità di un motore semantico.
Fuori dall’Italia tutti analizzano il nuovo motore di ricerca. Secondo Mashable è molto difficile che Google sia battuto, proprio perché è un punto di riferimento. GigaOm è invece affascinato dalle possibilità offerte da Cuil in termini di serendipity, ed è pronto a scommettere che il nuovo motore riuscirà almeno a far parlare di sé. Danny Sullivan, su Searchengine Land, esplora i punti di forza di Cuil, a partire dai suoi creatori, tra cui figurano ex di IBM e… di Google.
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