Attacco moralizzatore del ministero russo anti-trust contro un sito di un’azienda produttrice di vodka.
Il Web era l’ultimo luogo per i produttori russi di vodka, dopo che il ministero aveva chiuso tutti gli spazi per la pubblicità, come scrive un giornale russo.
L’ufficio regionale del ministero anti-trust a San Pietroburgo ha fatto chiudere il sito Internet della società Veda-Sistema, che commercializza le vodka Matritsa e Valse-Boston.
Secondo un portavoce dell’azienda russa, citato dal giornale, la decisione non sarebbe definitiva e la società spera di poter salvare il suo sito. Questo, viene utilizzato per comunicare con i grossisti, compreso l’estero.
Uno dei responsabili dell’ufficio anti-trust ha invece dichiarato al giornale che la pubblicità degli alcolici non è autorizzata in Russia se non sui luoghi di vendita e che, per conseguenza, “è stata vietata su Internet allo stesso modo che in televisione o per strada”.
Secondo il giornale russo che riporta la notizia, un importante fabbricante di vodka, la società Liviz (che produce milioni di litri al mese del superalcolico) ha sospeso spontaneamente il suo sito da qualche giorno per evitare eventuali sanzioni.
Secondo il giornale, però, la crociata anti-vodka su Internet non sembra toccare Mosca e fa notare che il sito della vodka Vinograd funziona normalmente.
Anzi, il sito propone un videogioco di successo che chiede di versare stesse quantità di vodka in tre bicchieri virtuali.
Chi riesce ha in premio una bottiglia di Vinograd.
“Alcuni hacker se ne portano via cartoni interi – racconta uno dei responsabili dell’azienda al giornale – Ma il ministero anti-trust non ci ha indirizzato alcun rimprovero al riguardo”.