3 ebook a un prezzo eccezionale! 🚣‍♀️

Solo per un weekend: da venerdì 19 a lunedì 22 aprile.

Approfitta dell'offerta
Home
Cresce l’editoria digitale autoprodotta

02 Settembre 1999

Cresce l’editoria digitale autoprodotta

di

Diversi segnali congiunti sembrano indicare l’approssimarsi di un nuovo salto di qualità per l’editoria digitale autoprodotta (almeno nell’ambito anglofono e statunitense). Stanno innanzitutto spuntando diversi siti che offrono servizi di …

Diversi segnali congiunti sembrano indicare l’approssimarsi di un nuovo salto di qualità per l’editoria digitale autoprodotta (almeno nell’ambito anglofono e statunitense). Stanno innanzitutto spuntando diversi siti che offrono servizi di auto-pubblicazione per nuovi autori in cambio di tariffe minime e/o una percentuale sugli eventuali profitti. Fatbrain.com consente agli autori di stabilire il proprio pezzo di “copertina”, chiedendo in cambio un dollaro al mese per lo spazio Web e trattenendo il 50 per cento di ogni “copia” venduta online. In speciale offerta-lancio, facendo l’upload (tramite l’apposito software eMatter) dei propri materiali entro il 15 ottobre, si ha diritto al 100% delle royalties fino al primo gennaio. Secondo i responsabili di Fatbrain, che si presenta come “la maggiore libreria professionale di Internet”, l’iniziativa dovrebbe rivelarsi particolarmente interessante per i saggi tra le 75 e le 100 pagine in discipline soggette a rapidi mutamenti, quale l’ambito scientifico.

Tra i diretti rivali, 1stBooks chiede invece agli autori una quota iniziale pari a 159 dollari, dopodiché questi conservano il 40 per cento delle royalties sui libri venduti. E nel frattempo Adobe, produttore tra l’altro del noto software per l’editoria online Acrobat, sta per modificare tale formato in modo da “proteggere i diritti di copia”, grazie al comune lavoro con la Xerox. Sul tutto, l’opinione non proprio disinteressata di casa Microsoft: “Entro il 2050, il 50 per cento di tutto quello che leggeremo sarà in formato elettronico.”

L'autore

  • Bernardo Parrella
    Bernardo Parrella è un giornalista freelance, traduttore e attivista su temi legati a media e culture digitali. Collabora dagli Stati Uniti con varie testate, tra cui Wired e La Stampa online.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.