Dopo un lungo periodo di caduta dei prezzi per i chip della RAM, si vedono ora le prime avvisaglie di un inversione di tendenza. Chip che fino a poco tempo fa costavano sui 40 dollari all’ingrosso ora viaggiano sui 100, e potrebbero raggiungere quanto prima i 150 dollari. Uno dei motivi di tale imprevisto aumento ricade ovviamente sulle conseguenze del recente terremoto che ha danneggiato varie ditte produttrici a Taiwan. Ma esso andrebbe imputato anche al fatto che lo scorso anno parecchie aziende, della medesima area dell’Asia sud-orientale, avevano drasticamente ridotto la lavorazione dei chip proprio per via della super-produzione che aveva portato all’abbassamento generalizzato dei prezzi al pubblico.
Nonostante queste risalite di prezzo, però, la serrata competizione tra produttori di PC e la forte economia globale spingono in alto le vendite di chip RAM: a fine anno si prevede raggiungeranno i 155 miliardi di dollari, con una crescita annuale pari al 14 per cento. Un ritmo in ascesa che rimarrà costante almeno fino al 2002, sostengono gli esperti di Dataquest.