The American Civil Liberties Union si appresta a contestare in aula una nuova legge che sta per entrare in vigore in Michigan a protezione dei minorenni per contenuti “dannosi” nei loro confronti reperibili su Internet. La legislazione è stata firmata dal governatore statale lo scorso giugno e dovrebbe entrare in vigore a partire dal primo agosto. Vi si proibisce la disseminazione online di “materiale dal contenuto esplicitamente sessuale” a chi ha meno di 18 anni. Per chi trasgredisce, le pene arrivano fino a due anni di carcere e a multe di 10.000 dollari.
Come già accaduto per la vincente opposizione al noto CDA, i legali della sezione dell’ACLU in Michigan sostengono che tale legislazione avrebbe come conseguenza la censura della libera circolazione delle idee su Internet. “La legge ridurrebbe il pubblico discorso in atto su Internet ad un livello appropriato per ragazzi di 7 anni,” ha dichiarato uno di loro. Secondo un altro avvocato, simili legislazioni locali sarebbero in contrasto con le possibilità inter-statali veicolate da Internet nell’ambito del libero commercio.
In questo caso specifico, la ACLU rappresenta dieci querelanti, tra cui la AIDS Partnership del Michigan e il sito dedito all’educazione sessuale SexEd.org.