L’ultima ricerca di Hitwise confermerebbe una triste realtà che si nasconde dietro i contenuti auto-prodotti e condivisi: solo un risicato 0,16% delle visite su YouTube sarebbe “portatore” di filmati. Allo stesso modo, lo studio ha confermato che solo lo 0,2% delle visite a Flickr, la nota piattaforma di photo-editing, viene effettuato per uplodare immagini. Insomma, in base alle statistiche, la maggior parte dei visitatori avrebbe lo stesso comportamento dei telespettatori: fruizione totalmente passiva.
«Anche se il coinvolgimento è basso bisogna però ammettere che le visite nei siti Web 2.0 sono aumentate del 668% rispetto a due anni fa», ha dichiarato Tancer. «Il Web 2.0 e i siti partecipativi comunque sono veramente di grande traino».
E per Web 2.0 – in questo ambito – si intende quella generazione di siti che cercano di trasformare i visitatori in partecipanti, fornendo tool che permettono di elaborare, editare e uplodare i propri lavori. Un segmento che negli Stati Uniti conta come il 12% dell’attività online, il 2% in più rispetto a due anni fa.