Huang Qi, un cyber dissidente cinese, è stato condannato a cinque anni di prigione per sovversione. Lo hanno reso noto gli avvocati e difensori dei diritti umani di uno dei primi dissidenti arrestati in Cina per aver espresso le sue opinioni politiche attraverso Internet.
Secondo quanto dichiarato dagli avvocati, Huang Qi è stato condannato il 9 maggio da un tribunale della municipalità di Chongqing, nel centro della Cina, al termine di un processo iniziato nel gennaio del 2001.
Huang ha 40 anni ed è stato arrestato nel giugno del 2000 e accusato di sovversione solo nel gennaio del 2001.
Sul suo sito, aveva pubblicato l’elenco dei desparecidos cinesi, con particolare riguardo a quelli arrestati dalla polizia e detenuti con accuse generiche per le loro opinioni politiche o religiose.
Il sito riportava anche informazioni sui dissidenti, sui separatisti della provincia musulmana dello Xinjiang, sulla setta perseguitata Falungong e sulla repressione avvenuta nella piazza Tienanmen del giugno 1989.