Interessante verdetto di una corte d’appello francese che ha condannato un gestore di siti porno, perché ritenuto responsabile del possibile accesso di minori.
Un proprietario di siti Internet a carattere pornografico, un francese di 38 anni, è stato condannato a 30 mila euro di multa dalla corte d’appello di Parigi per non aver allestito un efficace sistema di interdizione d’accesso ai minori.
La corte d’appello ha addirittura raddoppiato la pena decisa in primo grado, che aveva condannato il responsabile a 15 mila euro di multa.
I magistrati non hanno accettato le spiegazioni dell’imputato che vertevano sull’avvertimento del carattere pornografico del sito messo in home page, insieme a un avviso di divieto di ingresso ai minori.
“L’avvertimento e l’informazione sui software di restrizione d’accesso presentati nella home page non possono essere considerati come precauzione utile poiché intervengono quando l’utilizzatore è già entrato nel sito e non impediscono assolutamente la visione di testi e foto di presentazione”, ha scritto la corte.
“È compito di colui che decide a fini commerciali di diffondere immagini pornografiche sulle reti Internet, la cui particolare facilità d’accesso è conosciuta, di prendere le precauzioni che si impongono per rendere impossibile l’accesso di minori a questi messaggi”, hanno aggiunto i magistrati.
I giudici, dunque, hanno ritenuto che tocchi a chi diffonde e non hai parenti l’obbligo della precauzione.