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Comunicare con i ciechi via Internet

08 Settembre 1998

Comunicare con i ciechi via Internet

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Ecco il galateo per comunicare, e rispettare, i non vedenti anche online.

Da tempo mi batto (si fa per dire) insieme a molti altri utenti affinché si usi il testo semplice nell’e-mail, senza fronzoli ed effetti speciali. Le varie formattazioni sono fuori standard, maa c’è un altro motivo, molto più importante degli standard stessi per utilizzare semplice testo nella posta elettronica: la compatabilità dei vostri messaggi con i non vedenti.

C’è molta gente che si stupisce ancora che un cieco possa usare Internet. Anzi, non capisce neppure perché gliene venga la voglia. Ebbene, ci sono tanti ciechi, sordi, muti, disabili sulla sedia a rotelle che non possono comunicare facilmente con le altre persone nel mondo reale. Internet invece glielo consente, mettendoli alla pari con tutti gli altri.

Dunque, veniamo alle regole, che mi ha inviato un lettore esperto in materia, su come inviare posta “universale”, cioè quella leggibile in tutto il mondo, con qualsiasi programma e anche da persone che hanno bisogno di uno “screen reader”(un programma che legge ad alta voce i caratteri sullo schermo):

  • Niente accentate
  • Niente caratteri strani o disegnini come “firma”dei propri messaggi
  • Soprattutto, niente HTML

I simboli di quoting (>) danno fastidio ad alcuni programmi; idem per le evidenziazioni fatte con gli asterischi, come *questa*, le ciberfaccine e gli acronimi tipo IMHO, 6UL8R.

Le frasi in inglese posso creare confusione perché vengono pronunciate alla Dan Peterson. Coloro che invece usano una barra braille a 40, 65 o 80 colonne non hanno problemi, ma non tutti i ciechi sanno leggere il Braille.

Ricordate: usare formati non-standard significa escludere molta gente dal vostro giro. Non vi potranno leggere non solo i ciechi, ma anche quelli che usano programmi “normali”come Eudora, Pine, Elm e altro. Tenete presente che non tutti usano Windows 95, Microsoft Outlook eccetera. Vogliamo tagliarli fuori? Rischiate invece di essere voi a tagliarvi fuori. Quindi, occhio!

L'autore

  • Paolo Attivissimo
    Paolo Attivissimo (non è uno pseudonimo) è nato nel 1963 a York, Inghilterra. Ha vissuto a lungo in Italia e ora oscilla per lavoro fra Italia, Lussemburgo e Inghilterra. E' autore di numerosi bestseller Apogeo e editor del sito www.attivissimo.net.

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