Il sesso è una grande fonte di attrazione per gli uomini e, spesso, li porta a navigare in brutte acque.
Abbiamo usato questa similitudine non a caso.
Infatti questa volta nella rete (scusate ancora) è caduto un marinaio. Non uno qualunque, ma addirittura il commodoro Eric Lerhe comandante della flotta canadese del Pacifico.
I fatti. Il commodoro è stato temporaneamente rilevato dalle sue funzioni per aver, come dire, “consultato” siti a carattere pornografico con l’aiuto di un computer appartenente al ministero della Difesa nazionale canadese.
La battuta sul povero marinaio annoiato e che invece che utilizzare il computer per il calcolo del lancio missili, si guarda le donnine nude è d’obbligo. Ma è come sparare sulla Croce Rossa.
Il commodoro, adesso, dopo aver confessato (immaginiamo con forte imbarazzo, visto che è sposato) i suoi torti davanti a suoi superiori, rischia sanzioni amministrative che vanno dalla censura all’espulsione, malgrado sia in servizio dal 1968.
Il commodoro è stato “beccato” grazie a un servizio indipendente di controllo che funziona da 4 anni per le forze armate canadesi ed è il primo caso conosciuto di un ufficiale accusato di cattiva utilizzazione di Internet.
Pensiamo, però, che la spiegazione più difficile sia stata quella data alla propria moglie.
Per la marina canadese, dunque, vale il motto “niente sesso. Siamo marinai”.