Si è insediata negli Stati Uniti la speciale commissione governativa che studierà le esperienze di didattica a distanza basate su siti Web. I lavori si estenderanno per un periodo di 10 mesi, nel corso dei quali si terranno audizioni e sessioni varie per verificare le effettive potenzialità di Internet quale strumento educativo. La commissione è stata creata in particolare per poter stendere una serie di consigli motivati a legislatori ed educatori. Il rapporto finale, da presentarsi al Congresso e al presidente, è previsto per il prossimo mese di novembre.
L’iniziativa dovrebbe altresì rivelarsi utile all’interno della prossima discussione nelle aule parlamentari del cosiddetto Elementary and Secondary Education Act. È anche prevista l’attivazione di un apposito sito Web in cui poter avere confronti e discussioni sulle migliori per strategie d’apprendimento e quant’altro. I membri della commissione dichiarano di volersi anche occupare del gap socioeconomico che taglia fuori scuole e individui che non possono avere accesso alla tecnologia adeguata. Secondo alcuni parlamentari, a breve termine i modelli di educazione basati sul Web potrebbero influenzare notevolmente, o finanche minacciare, le strutture didattiche più tradizionali. Tra queste, le entità autorizzate al rilascio dei diplomi, l’accredito dei corsi a livelli statale e locale, le priorità dei fondi stanziati ai vari istituti.