Quattro dei vecchi membri del Comitato direttivo dell’ICANN resteranno in carica fino al 2002, a fianco dei 5 membri eletti recentemente. Tentativo di colpo di mano?
Su questa vicenda scende in campo anche un professore di diritto dell’università di Miami che reclama una totale contraddizione con gli statuti fondanti dell’ICANN.
“Dovete tornare indietro”, così termina la lettera aperta destinata ai quattro membri del Comitato direttivo dell’ente, indirizzata loro da Michael Froomkin, professore di legge all’università di Miami.
La sua lettera è la risposta all’annuncio fatto il 27 ottobre dall’ICANN, che prolungava l’incarico di 4 dei nove membri del Comitato direttivo fino al 2002.
Insomma, mentre cinque nuovi membri vengono eletti in modo democratico, quattro “anziani”, nominati nel 1998 dal governo americano, vogliono restare abusivamente fino al 2002.
E questo, in netta contraddizione con la “White Paper”, il documento di fondazione dell’ICANN, che nel 1998 specificava già che i membri del comitato direttivo non possono in alcun caso restare in carica per più di un anno.
Nel caso dei quattro “squatter”, il periodo si allungherebbe a quattro anni.
Secondo Froomkin, l’ICANN avrebbe fatto credere, in un primo tempo, che i quattro membri del comitato sarebbero stati rimpiazzati con l’arrivo dei nuovi cinque, probabilmente con un nuovo voto online.
Poi, i direttori avrebbero cambiato opinione e votato per la permanenza di quattro di loro, senza sottomettere questa nuova decisione ad alcuna consultazione pubblica.
Secondo Froomkin, che rimette una volta di più in ballo la legittimità dell’ICANN, questa strategia è antidemocratica: “Se resti al di là del tuo termine, occupi abusivamente il consiglio di direzione”.
La lettera di Froomkin all’indirizzo http://personal.law.miami.edu/~froomkin/boardsquat.htm
La lettera dell’ICANN all’indirizzo http://www.icann.org/announcements/icann-pr27oct00.htm