Dopo varie vicissitudini, il Presidente Clinton ha ufficialmente apposto la propria firma in calce al cosiddetto Protection Act, ovvero la legge “anti-cybersquatting”. In pratica, verrà impedita la registrazione di domini contenenti nomi e marchi di fabbrica legalmente appartenenti a note e specifiche aziende. Una pratica che da tempo consentiva registrazioni “abusive” nella speranza poi di incassare un bel gruzzolo rivendendo quei domini ai “legittimi” proprietari.
La nuova legislazione prevede multe comprese tra i 1.000 e i 100.000 dollari per chi si avventura in simili pratiche. Altre multe sono previste per chi prova a fare lo stesso registrando nomi personali. Da notare l’effetto retroattivo della norma approvata. Anche se, specificano alcuni legali, ciò non potrà bloccare il variegato fenomeno del “cybersquatting”, ma soltanto la sua parte più manifesta.