La tecnologia emergente VoIP (Voice over Internet Protocol) porta come conseguenza ad una fusione delle reti per dati con le reti per la voce. Finora questi due settori erano separati e ciascuno aveva il proprio gruppo dominante. Cisco è certamente il numero uno delle reti per dati, mentre la canadese Nortel lo è per le reti in voce. La tendenza attuale alla fusione fra i due tipi di reti mette in rotta di collisione i due giganti per la supremazia nel settore unificato delle reti per dati e voce. Molti analisti già da tempo prevedevano questo scontro o, in alternativa, una fusione o un acquisto dell’una da parte dell’altra.
John Chambers, CEO e presidente di Cisco, ha chiarito la posizione della propria azienda ed ha affermato che Cisco è disponibile per una collaborazione con Nortel. Le parole del presidente aprono quindi la strada ad una collaborazione fra i due numero uno più che ad uno scontro.
Queste dichiarazioni, rilasciate in un’intervista, sembrano in contrasto con quanto lo stesso presidente aveva affermato in precedenza, quando aveva dichiarato che Cisco semplicemente aveva intenzione di essere il numero uno delle reti integrate. Le più recenti dichiarazioni sono certamente più concilianti, anche se, nello stesso tempo, il presidente ha escluso categoricamente una fusione piena con Nortel.
Alcuni analisti escludono un’immediata capitolazione da parte di Nortel, ma fanno anche notare che a quest’ultima azienda potrebbe convenire una forma di alleanza con Cisco.
Comunque, con o senza un’alleanza, Cisco intende incrementare la propria presenza nel settore e conta di sottrarre significative quote di mercato alle aziende rivali, Nortel compresa. Quest’ultima, nel caso che davvero cominci a perdere quote di mercato, potrebbe essere costretta ad un’alleanza con Cisco, anche se all’inizio non ne avesse intenzione.
Fino a questo momento non ci sono commenti ufficiali di Nortel all’offerta di alleanza da parte di Cisco.