Appare evidente l’importanza di disporre di risorse umane qualificate per fronteggiare quella che si prospetta come una nuova era di sviluppo tecnologico ed economico anche in Europa. Ma la situazione, allo stato attuale, non appare rosea se si considera che le nostre scuole – che dovrebbero forgiare i professionisti e la forza lavoro del futuro – accusano gravi carenze dal punto di vista tecnologico.
Se negli Stati Uniti – notoriamente all’avanguardia – è stato riscontrato che le scuole non hanno sufficienti risorse – in termini economici e di tempo – per progettare, costruire e mantenere una rete, non è difficile immaginare quale sia la situazione in Europa e, in particolare in Italia dove, a parte qualche eccezione rappresentata da alcune scuole professionali e da specifici progetti-pilota, non è certo cosa comune che i ragazzi lavorino sui PC o che gli Istituti scolastici ed universitari siano dotati di reti funzionali ed avanzate.
Ed è proprio per colmare questo divario che Cisco Systems, il leader mondiale del networking per Internet, ha deciso di impegnarsi, investendo su questo fronte e mettendo a punto il Programma Cisco Networking Academy.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Parigi sono state presentate soluzioni che hanno il nome di Cisco Networking Academies e che Cisco si è impegnata a mettere in piedi, in collaborazione con governi e istituzioni, in tutti i principali paesi europei (inclusa ovviamente l’Italia, paese in cui è in contatto con Politecnico di Torino e Bocconi).
È stata anche presentata un’indagine condotta da IDC e commissionata da Cisco. La ricerca, svolta in diciassette paesi, tra cui l’Italia, delinea le nuove esigenze generate dalla Internet Economy e la carenza di personale in grado di rispondere a queste esigenze: in qualità di operatore di mercato, Cisco Systems intende sensibilizzare le istituzioni affinché questo gap sia colmato nel più breve tempo possibile ed ha già compiuto passi importanti in questa direzione.