Mentre in Francia si scopre che la criminalità tradizionale è in aumento e colpisce anche piccoli centri del paese, in Giappone le autorità notano una forte crescita dei delitti compiuti via Internet.
A gettare il grido d’allarme è l’Agenzia nazionale di polizia, che mostra come i delitti attraverso l’uso di Internet sono cresciuti del 35,4 % nel 2001, arrivando a 158 casi segnalati.
Una cifra record da quando, nel 1995, si è iniziato a raccogliere le statistiche sulla materia.
Il numero di arresti legati a questi crimini è arrivato a 256 persone, con una crescita del 66,2 %, arrivando, come dice la polizia, a costituire un vero e proprio record.
Una crescita che si spiega con il ricorso a frodi sempre più frequenti nei siti di aste online.
Ad esempio, sono cresciute del 73,3 % arrivando a 53 casi, le frodi che riguardano la vendita di beni inesistenti, mentre le infrazioni alla legge sul diritto d’autore (come la vendita di CD pirata) sono arrivate a 43 casi.
Anche l’accesso illegale a Internet ha raggiunto i 35 casi e la vendita di medicine o droghe illegali è stata riconosciuta in 22 casi.
Non sono sfuggiti anche i fenomeni delle finanziarie a piramide via Internet che, secondo la polizia, rappresentano un fenomeno che potrebbe diventare sempre più problematico in futuro.
I poliziotti, infatti, pensano che le nuove forme di truffa attraverso catene di santantonio, che usano Internet come veicolo, si possano diffondere.