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Chi filtra l’ADSL sarà scoperto

20 Maggio 2008

Chi filtra l’ADSL sarà scoperto

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Max Planck Institute ha reso disponibile un software che permette di analizzare la propria connessione Internet

Il timore che la propria connessione ADSL venga filtrata dal proprio provider si diffonde sempre di più online. Gli utenti maggiormente preoccupati sono ovviamente quelli che fanno ampio uso delle piattaforme P2P (peer-to-peer). Di fatto i provider che, come Comcast negli Stati Uniti, hanno ammesso comportamenti di questo genere sostengono che sia l’unico modo per gestire al meglio i volumi di traffico.

Max Planck Institute for Software Systems ha avviato uno studio sul fenomeno, rendendo disponibile un piccolo applicativo che può essere utilizzato appunto per analizzare la propria connessione.

L’applet Java Glasnost consente di simulare uno scambio di dati attraverso il protocollo BitTorrent, escludendo eventuali problemi di trasmissione ed altre anomalie. Al termine del test è possibile quindi sapere se siano attivi sulla propria connessione eventuali sistemi di blocco.

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