La potenzialità di Instagram va ben oltre la carbonara che state mangiando a Roma o le nuove brochure aziendali: ecco otto diverse tipologie di racconto. Trovate una buona storia attorno a voi, capite a chi volete raccontarla e iniziate!
Vai avanti tu che a me viene da scattare
È del fotografo russo Murad Osmann l’idea di tenere per mano la sua fidanzata Nataly, lasciarla avanzare verso scenari da favola e scattare una foto alla sua schiena, con il braccio teso verso la fotocamera. E così il racconto del viaggio si trasforma, acquisisce un’aurea più romantica e si distacca dalle solite foto dei monumenti. Più che il fotografo, è la ragazza che ci conduce attraverso i diversi Paesi con una narrazione visiva tanto semplice quanto coinvolgente.
Stop and Tell
Questo è ben più che un semplice portfolio. Illustratrice e animatrice professionista con una forte presenza su YouTube, Rachel Ryle pubblica video in stop motion che non solo dimostrano le sue abilità tecniche, ma soprattutto quelle legate allo storytelling. Lei non disegna un semplice zaino: racconta una vera e propria storia con tutto quello che si trova al suo interno. Una sola avvertenza: il suo profilo Instagram può dare dipendenza, si può rimanere incantati.
Impiattati della Malesia
Mamma malese di due bimbi e food artist, Samantha Lee è una celebrità su Instagram grazie alla sua irrefrenabile creatività nel comporre piatti per colazione, pranzo e cena. Il canale è divertente, giocoso ed è una buona fonte di ispirazione se volete stupire gli ospiti, grandi o piccini che siano. Tra tanti flussi fotografici legati a ingredienti e ricette, qui il food viene raccontato senza dubbio da una prospettiva inedita.
Sii te stesso sempre
Il suo feed o si ama, o si odia: non ci sono mezze misure. Benny Winfield è di Houston e non scatta selfie come tutti gli altri, non cerca il suo profilo migliore e lo sfondo da cartolina. I suoi autoritratti sono tutti uguali: guarda dritto davanti a sé e sorride. La storia è sempre la stessa, ogni giorno, ma al tempo stesso diversa. Se state pensando qualcosa come beh, potrebbe farlo chiunque dovrete ricredervi. Sareste mai arrivati a 147 mila follower e centinaia di cuoricini a foto? Impossibile fermarlo.
Balzi nella narrazione
Nel cuore dell’Australia, a due passi da Alice Springs, si trova un centro di salvataggio chiamato Home of Kangaroo Dundee, per canguri sfortunati decisamente social. Su Instagram viene raccontata la vita quotidiana degli ospiti che ricevono donazioni da ogni parte del mondo. Ciascun canguro ha un nome, una personalità e una miriade di aneddoti simpatici da raccontare, come Roger e di quella volta che ha fatto due balzi sotto la pioggia e si è bagnato tutto. L’iniziativa crea vicinanza tra pubblico e animali, educa riguardo la specie e rivela le magiche caratteristiche di un territorio tanto lontano.
Vestiti e guinzagli
Il protagonista di Menswear Dog è un bellissimo esemplare di Shiba, razza canina di origine giapponese, una delle icone di stile più influenti del panorama newyorkese. Abita a Soho, ha quasi 280 mila follower e un gusto nel vestire da far invidia a Harvey Specter di Suits. Tra i partner del progetto Instagram (e del suo guardaroba) ci sono tutti i nomi illustri della City, American Apparel compresa. Scoprirete così che si può abbinare una cravatta rosso fuoco a un completo blu, oppure che i giubbotti di jeans, in realtà, non sono mai passati di moda…
Tra le sfere celesti
Se siete da sempre vittime del fascino vintage dei mappomondi, l’uso di Instagram che fa la storica azienda londinese Bellerby & Co Globemakers vi conquisterà definitivamente. Vi siete mai chiesti come si passa da un planisfero su una superficie piana al mondo intero su una sfera? Ogni giorno viene raccontata una parte di questo affascinante processo di studio, costruzione e illustrazione, anche attraverso a brevi video. Tutti i processi sono manuali, e chiedono una pazienza infinita. Ecco giustificati i prezzi salatissimi che troverete sul loro sito web. Un caso di corporate visual storytelling da manuale.
Un passo a duemila
Per più di quindici anni, Dane Shitagi ha fotografato le ballerine più brave del mondo fino a che un giorno ha deciso di aprire un profilo Instagram per pubblicare alcuni scatti. Non fatevi ingannare dal titolo: è ben più di una semplice collezione di foto online. Ballerina Project è un flusso di ballo unico, dove le danzatrici si muovono da sole in ogni riquadro, ma insieme nello stesso canale digitale. Tutto quello che ne viene fuori è delicatezza, grazia e passione e noi spettatori non possiamo che lasciarci trascinare in punta di piedi.