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Certificati digitali per database universitari

10 Dicembre 1999

Certificati digitali per database universitari

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Svariate università statunitensi hanno iniziato la consegna di appositi “certificati digitali” che comprovano l’identità degli studenti, del corpo accademico e del personale vario autorizzato a condurre ricerche online tramite i …

Svariate università statunitensi hanno iniziato la consegna di appositi “certificati digitali” che comprovano l’identità degli studenti, del corpo accademico e del personale vario autorizzato a condurre ricerche online tramite i terminali del campus. Si tratta piccoli file crittati che contengono i dati specifici relativi a un particolare individuo o istituzione, dotati di due chiavi di crittazione, una pubblica e una privata. Secondo le amministrazioni universitarie, tali certificati assumeranno sempre più rilevanza nel prossimo futuro sulla spinta dell’autoregolamentazione delle attività del campus. Questa infatti la tendenza dei vari istituti per quanto concerne, ad esempio, la registrazione online effettuata direttamente dagli studenti per la scelta e la partecipazione ai vari corsi accademici. Altri esperti prevedono che saranno soprattutto i responsabili delle varie biblioteche di facoltà ad utilizzate i certificati, onde poter accedere a database e riviste elettroniche non disponibili all’interno del proprio campus.

Al momento però diversi istituti si trovano nell’impossibilità di implementare tali pratiche poiché i propri server non sarebbero ancora in grado di accettare i certificati digitali. Con l’obiettivo di rimediare a quest’inconveniente, il MIT di Boston e il consorzio nonprofit Corporation for Research and Educational Networking stanno per lanciare un apposito servizio in grado di convalidare i certificati di quegli istituti che rispondano a una serie di specifiche linee-guida. In tal modo le varie entità interessate potrebbero aggirare i problemi tecnici necessari e consentire così il riconoscimento dei certificati dal più ampio numero possibile di istituzioni ed editori accademici.

L'autore

  • Bernardo Parrella
    Bernardo Parrella è un giornalista freelance, traduttore e attivista su temi legati a media e culture digitali. Collabora dagli Stati Uniti con varie testate, tra cui Wired e La Stampa online.

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