Abbiamo cercato in Rete qualcosa di utile per il lavoro e abbastanza pratico da tenere sulla scrivania dell’ufficio e ne è uscito un mazzo di carte. Non è un incentivo a diventare pokeristi, illusionisti o cartomanti; piuttosto a essere custodi di una serie di assi nella manica per stimolare la creatività. Designer, sceneggiatori, scrittori sul web, esperti di strategia digitale, artisti duri e puri: ecco cinque mazzi analogici molto diversi tra loro, capaci di mettere un bel carico da undici sul vostro approccio allo storytelling.
Intùiti.Addio noiosi brainstorming e inconcludenti mappe mentali. Nato come progetto dello studente Matteo Di Pascale all’interno del Politecnico di Milano, questo è un mazzo di 78 archetipi che aiuta a trovare idee, superare la sindrome da pagina bianca e vivere in maniera diversa il tema della creatività. Sul sito c’è anche una versione digitale, in formato A3 e A4 stampabile, rilasciata con licenza Creative Commons. Matteo ha provato a fare il bis (con successo) anche con il mazzo Fabula, dedicato principalmente agli sceneggiatori. Il gioco è semplice: basta mescolare le carte e mettere alla prova la storia.
Art Tactis. Arrivano dall’Australia le carte ideate da John Honeywill, artista e docente di Brisbane. Sono 50 le carte, divise in tre gruppi: venti aiutano a sviluppare un immaginario durante la fase di brainstorming; venti affiancano il momento della costruzione di un progetto; le ultime dieci risolvono i problemi che possono sorgere durante la fase conclusiva. Sono state pensate sia per educatori che per artisti a tutto tondo, dai pittori ai visual designer, dai fotografi ai project manager di un sito.
The Design Deck. È un regolare mazzo, con una particolarità: ciascuna carta racconta nel centro un aspetto del design. I temi toccati sono grandi classici: tipografia, teoria dei colori, tecniche di progettazione, storia dell’immagine. Così, mentre giocherete a rubamazzetto con i nonni dopo il pranzo della domenica, potrete anche ampliare la vostra cultura visiva. Tra l’altro, le carte hanno una qualità piuttosto alta, garantita da Make Playing Cards (sia mai che vogliate creare proprio il vostro mazzo personalizzato!).
CMYK Playing Cards. La quadricromia è servita: qui si gioca con il modello di colore per i processi di stampa CMYK, sigla di Cyan, Magenta, Yellow, Key black. Questo mazzo da gioco – parecchio minimalista – propone le scale cromatiche dei quattro componenti. Un regalo che farà impazzire di gioia il vostro amico, collega, parente graphic designer.
BreakThroughColour. Dulcis in fundo, ancora colori: questa volta è il turno della reinterpretazione formulata dall’artista e designer canadese Tracy Holmes. Le carte sono 216 e presentano anche altri colori rispetto al precedente mazzo, come il verde, il blu e il rosso. Si impara così a capire come sono composte le sfumature, grazie a un’intuitiva scala di valori sul retro. Anche il blog di Tracy è da tenere nei Preferiti. Una delle notizie più appetitose? Il colore del 2017 scelto da Pantone: verde foglia.
Le carte sono scoperte: adesso tocca a voi.