Vengono fuori prove a carico di Carly Fiorina nel processo intentato da Walter Hewlett per turbativa di voto durante l’assemblea che dovrà portare alla fusione con Compaq.
La dinamica PDG di HP, infatti, sarebbe stata pronta a intraprendere “qualcosa di straordinario” per convincere due importanti azionisti a votare a favore del progetto di fusione con l’azienda rivale.
Questo sembra emergere in un messaggio vocale mandato al direttore finanziario e riportato dal San Jose Mercury News.
In questo messaggio Carly Fiorina era preoccupata per la posizione della Deutsche Bank e della Northern Trust, tutti e due azionisti.
Una preoccupazione che esternava a Bob Wayman, due giorni prima del voto degli azionisti di HP e che si è tenuto il 19 marzo.
“Potremmo dover fare qualcosa di straordinario per far passare questi due dalla nostra parte” ha dichiarato la Fiorina nel messaggio divulgato dal quotidiano americano.
Chiedendo a Wayman di chiamare la Deutsche Bank il lunedì mattina presto, Carly Fiorina avrebbe aggiunto: “Se non otterrete una risposta positiva, io e lei dovremo chiedere una conferenza telefonica, un’audizione… per essere sicuri che siano dalla parte giusta”.
Se la risposta sarà negativa, “dovremo passare all’azione”, ha sottolineato la PDG di HP.
Quale sia “l’azione” a cui passare, questo non si conosce. Ma secondo un portavoce di HP, il messaggio non significa nulla di male. “Non abbiamo mai agito in modo sconveniente – ha detto il portavoce – e lo proveremo davanti alla corte”.
Questa storia, certamente, porta munizioni all’arsenale di Walter Hewlett, fiero oppositore della fusione, che ha sporto causa contro la direzione di HP proprio per manovre illecite, riferendosi proprio alla Deutsche Bank, durante il voto degli azionisti.
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