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Campionato mondiale di calcio per Robot

12 Luglio 1999

Campionato mondiale di calcio per Robot

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Dal 27 luglio al 6 agosto si terrà a Stoccolma la RoboCup, uno strano mondiale di calcio che non è aperto agli essere umani. Le squadre che si contendono la singolare coppa sono infatti formate da Robot. Più di cinquanta le squadre iscritte.

Chi di voi sta pensando a robot umanoidi in stile Guerre Stellari, sta forse correndo un po’ avanti nel futuro. Per ora i robot utilizzati sono per lo più “wheel-based” (cioè basati su ruote), come ad esempio il modello Khepera sviluppato dalla svizzera K-Team, ma partecipano anche i nuovissimi “legged robot” della Sony.

A dire la verità, le “league” sono svariate e si differenziano per dimensione e caratteristiche dei robot, hanno regole leggermente diverse, ma fanno tutte parte di questa grande iniziativa chiamata RoboCup.

Gli allenatori delle squadre robotiche sono università di tutto il mondo che si contendono la vittoria a suon di ricerche sull’Intelligenza Artificiale, le Reti Neurali e gli Algoritmi Genetici.
Quest’anno la RoboCup si terrà a Stoccolma dal 27 luglio al 6 agosto e annovera più di cinquanta squadre.

Partecipano anche due formazioni italiane. La ART (Azzurri Robot Team, nata l’anno scorso dalla collaborazione di alcune università d’Italia tra cui quelle di Padova, Roma, Milano, Brescia, Parma, Genova e Palermo e finanziate dal consorzio Padova Ricerche; e quella dell’università di Padova, capeggiata dal professor Pagello, che concorre con una squadra di robot simulati, la PaSo (Padova Soccer Team), ad un particolare torneo in cui i robot sono “agenti autonomi” in grado di imparare giocando.

Ma la RoboCup non è l’unica iniziativa che coinvolge robot simulati. In particolare si sta facendo sempre più agguerrita, nelle sue fasi finali, la “lotta per la sopravvivenza” nella gara organizzata dalla Cyberbotics.

Qui ognuno può partecipare programmando la sua “creatura” e lanciandola in un labirinto virtuale nel quale dovrà fronteggiare un altro robot, cercando di impossessarsi dell’energia erogata da particolari “distributori”. Raccogliere questo cibo virtuale basandosi sulle informazioni raccolte dalla telecamera montata sul robot è quindi la sfida di questo tipo di gara, e il vincitore è colui che sopravvive il più a lungo possibile.

Al momento il primo in classifica è Stefan Gross, un ragazzo di Berlino entrato da poco nella competizione, ma la top-ten si aggiorna ogni settimana (con nuovi labirinti) fino alla finale prevista per il 12 luglio, che decreterà la creatura più “intelligente” del Web e farà vincere al suo creatore il premio di mille dollari.

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