Oltre alle sfarzose celebrazioni live in piazze e strade del mondo per il fine millennio, copiosa anche la ricchezza di eventi raggiungibili online. Con relativo affollarsi di navigatori nei luoghi virtuali più noti. America Online, ad esempio, riporta che nell’ora di punta, il pomeriggio del 31 dicembre per la East Coast, hanno superato il milione gli utenti collegati a Internet in simultanea. Un trend in leggera discesa per la successiva serata, che ha però nuovamente raggiunto punte record all’approssimarsi della mezzanotte.
Sempre AOL, la cui quota abbonati raggiunge ormai i 20 milioni nel mondo, ha raccolto i contributi di oltre 45.000 utenti per l’invio in cyberspazio di una “capsula del tempo” contenente email per le future generazioni. Dal sito EarthCam era invece possibile seguire alcune fasi di eventi “reali” in corso in varie città. Tra questi, i mega-party nei dintorni del Big Ben a Londra, di Times Square a New York, della Torre Eiffel a Parigi, insieme a rapidi squarci in diretta tra l’altro da Roma, Hong Kong e Dallas.
Ultima nota per il Zone 2000 Project, sito Web attivato da esperti informatici per monitorare e informare in tempo reale ogni problema relativo al millennium bug. L’ultimo commento sul Web, inserito tre ore prima della fatidica mezzanotte in USA, riportava però una nota in cui si segnalavano delle “difficoltà tecniche non relative al Y2K.” E si augurava comunque buon anno a tutti.