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Brokeraggio dei nomi di dominio: terreno di acquisti per le bande criminali

06 Novembre 2006

Brokeraggio dei nomi di dominio: terreno di acquisti per le bande criminali

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Secondo una delle più importanti società europee di sicurezza sarebbe iniziata una corsa all'acquisto di domini per scopi illegali

F-Secure, l’azienda finnica di sicurezza informatica, ha segnalato sul suo weblog un fenomeno crescente: l’acquisto di particolari nomi di dominio sembra interessare le organizzazioni criminali. Si tratta soprattutto di denominazioni che ricordano quelle delle grosse banche online e che, secondo gli esperti di F-Secure, non possono non essere nelle mire dei criminali.

Il sistema è semplice: alcune società registrano nomi di dominio (spendendo dai 5 ai 15 dollari) scimmiottando quelli di grosse aziende di credito (tipo citi-bank.com, o americanexpress.cc, o americanexpresscreditcard.com) e poi li rivendono al miglior offerente per molte centinaia se non addirittura migliaia di dollari.

Nel mirino del blog di F-Secure c’è Sedo, un sito di rivendita di nomi di dominio, dove con una semplice ricerca si possono vedere i domini disponibili e le offerte delle aste online per accaparrarsi i nomi più “interessanti”.

Facciamo degli esempi: il dominio chasebank.net ha raggiunto una quotazione di 1.500 euro, visa.us.com 600 euro, visaespanol.com 1.000 dollari. Per le banche italiane, abbiamo provato con Capitalia, scoprendo che il dominio.com è in vendita all’asta con un prezzo atteso di 7.500 euro. Dilettatevi con il motore di ricerca interno.

Ovvio, Sedo non ha alcuna responsabilità per l’uso che viene fatto dei nomi di dominio che vende all’asta, ma il fenomeno del brokeraggio dei nomi di dominio apre discussioni su chi ha la responsabilità dei nomi di dominio su Internet, sulla proprietà e sulla sicurezza per chi utilizza la rete e per chi vuole proteggere i suoi legittimi servizi e interessi.

Non sempre la privatizzazione porta benefici, soprattutto se chi gestisce questi servizi essenziali per un corretto funzionamento di Internet non si preoccupa delle conseguenze delle proprie scelte: pecunia non olet, i soldi non puzzano.

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