Transmeta, società che sviluppa tecnologie informatiche che hanno come obiettivo la riduzione dei consumi dei dispositivi elettronici, ha instaurato un procedimento – davanti alla Corte Distrettuale del Delaware – contro Intel, per presunta violazione di dieci propri brevetti. La società ha chiesto ad Intel di bloccare le vendite dei prodotti che violerebbero i suoi diritti (Pentium III, Pentium 4, Pentium M, Core e Core 2), oltre al risarcimento dei danni e al pagamento delle relative royalties.
Transmeta, non avendo avuto il successo sperato con la produzione del chip Crusoe, aveva infatti bloccato la produzione dei processori x86 (basati proprio su questo chip), per concentrarsi sullo sviluppo e il miglioramento della tecnologia Longrun 2, per la gestione dell’energia dei transistor. Intel e AMD avrebbero approfittato di questa circostanza per sfruttare la tecnologia del chip Crusoe.
Transmeta sostiene di aver concesso esclusivamente alla Sony una licenza per l’uso del chip Crusoe, in vista dell’introduzione di quest’ultimo nel processore Cell. Intel, dal canto suo, ha dichiarato di non aver ancora ricevuto la citazione in giudizio e, perciò, non si è espressa sulla questione.