Jupiter Communications prevede che entro il 2004 i consumatori USA spenderanno online 10 miliardi di dollari in prodotti sulla salute. Nel frattempo però altri dati rivelano che mentre il 45 per cento degli utenti Internet si collega per avere accesso a informazioni sul tema, il 49 per cento di costoro preferisce poi effettuare acquisti in ambiti “tradizionali.” E lo scorso anno l’e-commerce per prodotti relativi alla salute ha raggiunto appena i 200 milioni. Uno scenario che comunque al momento non sembra preoccupare i rivenditori virtuali, dato che il medesimo trend si è dimostrato valido per altri articoli ora assai popolari online, dai libri alla musica.
L’ampliamento del mercato va ovviamente spingendo in alto gli investimenti pubblicitari. Cyber Dialogue riporta che nella prima metà del 1999 le società farmaceutiche hanno speso oltre 900 milioni di dollari in campagne di ‘direct marketing’ coprendo circa 34 milioni di consumatori. La gran parte di tale cifra, 530 milioni, ha interessato gli spot televisivi, con 370 milioni per la carta stampata. Buon ultima Internet, almeno per ora, con appena 10 milioni di investimenti pubblicitari, pari all’1 per cento del totale.