Bluetooth Special Interest Group ha certificato ufficialmente il nuovo standard Bluetooth 2.1 + Enhanced Data Rate (EDR). Gli esperti sono convinti che si tratti di un notevole passo in avantisoprattutto per quanto riguarda le procedure di «pairing», cioè di riconoscimento e connessione di dispositivi.
D’ora in poi sarà sufficiente selezionare l’opzione «Add Device», nell’interfaccia software, e passare il proprio dispositivo accanto ad un altro per attuare un pairing automatico, senza ulteriori configurazioni. Insomma, è stata annullata la procedura obbligatoria di inserimento pin. I dispositivi 2.1 saranno in grado di «blindare» automaticamente la loro connessione con un codice alfanumerico da 16 caratteri, in modo che siano evitate intrusioni. Gli utenti che lo desiderano potranno attivare un’ulteriore password da sei caratteri.
Un altro aspetto interessante è che questo protocollo sarà in grado di abbassare notevolmente i costi dei componenti. Le specifiche, infatti, permetteranno implementazioni nella progettazione molto più flessibili rispetto al passato. In questo modo i progettisti di portatili non dovranno più adattare i sistemi Bluetooth pensati per i palmari e smartphone, ma potranno affidarsi a soluzioni specifiche.