Ci sono i cinesi dietro l’attacco a spese del sito della Casa Bianca che ha causato il blocco per alcune ore? Hanno voluto sferrare un duro colpo nella guerra che li vede contrapposti agli Stati Uniti, dopo la crisi avvenuta a causa dell’aereo spia americano e l’abbattimento del pilota dell’aviazione militare di Pechino?
Secondo fonti americane, sì. In effetti, c’è stato un attacco coordinato di pirati informatici contro il sito Internet della Casa Bianca, che ha dovuto limitare l’accesso per tre ore venerdì scorso.
La Casa Bianca ha confermato questa informazione venerdì sera, aggiungendo che il sito è stato temporaneamente bloccato durata la giornata da un flusso di dati non desiderati.
Il sito della Casa Bianca è rimasto bloccato dalle 9.00 alle 11.15, secondo quanto riferito dal portavoce, Jimmy Orr che ha aggiunto che “il server è stato bloccato da un’enorme quantità di dati inviati sul sito”.
Il portavoce, che ha sottolineato come la sicurezza del sito non sia stata mai messa in pericolo, ha affermato che “non si può speculare sugli autori” dell’attacco.
È stato Michael Cheek, di iDefense a dichiarare che gli attacchi sono arrivati da un gruppo di pirati informatici cinesi che hanno avuto istruzioni sul modo di scaricare un programma per inviare flussi massicci di dati per bloccare i siti della Casa Bianca e della Cia.